11 Ott Aggiornamento Superbonus 110%. Le ultime novità.
Il Superbonus 110% cambia ancora. Quali sono le novità? Come adeguarsi? Quali sono le nuove scadenze? Vediamo tutto insieme.
La responsabilità solidale
Una delle più importanti novità è quella che riguarda la responsabilità solidale.
Ai primi di settembre il Senato ha approvato il Decreto Aiuti Bis che, tra le varie misure, ha confermato un emendamento che prevede la responsabilità solidale nei casi di cessione dei crediti di bonus edilizia e Superbonus solo se si accerta una violazione “con dolo o colpa grave”.
Facciamo un passo indietro. Prima di questo intervento il Fisco – se accertava la mancanza dei requisiti per accedere al Superbonus – poteva chiamare in causa i cessionari del credito a concorrere “in solido”. Questo ha, di fatto, bloccato la cessione dei crediti per il timore dei cessionari di dover rispondere di frodi fatte da altri soggetti.
Ora tutto ciò viene riformulato, la responsabilità “in solido” viene quindi limitata ai soli casi in cui ci sia “dolo o colpa grave.” Per gli interventi precedenti al novembre 2021 vale la stessa regola purché venga acquisita una asseverazione “ora per allora” (visto che la normativa precedente al novembre 2021 non prevedeva gli stessi obblighi documentali).
Questo è un provvedimento chiave, che permette di risolvere il blocco dei crediti edilizi, dare un nuovo slancio a tutti quei lavori fermi da tempo e portare nuova linfa alle imprese.
Nuovi CAM, in vigore dal 4 dicembre 2022
Chi è alle prese con il Superbonus, ma non solo, dovrà adeguarsi alle nuove disposizioni relative ai CAM, varate dal Ministero della Transizione Ecologica con il Decreto del 23 giugno 2022.
I CAM sono Criteri Ambientali Minimi, requisiti ambientali definiti per ogni fase progettuale e di sviluppo, al fine di dare vita a prodotti qualitativi dal punto di vista ambientale. In ambito edile si applicano agli appalti di nuova costruzione, alla ristrutturazione, alla manutenzione degli edifici e anche ai cantieri. In altre, semplici, parole sono principi e modelli che si basano sull’economia circolare, che permettono di applicare un’architettura bio-ecosostenibile.
Che cosa cambia oggi? È di fatto avvenuta una nuova organizzazione dei criteri e dei prodotti da utilizzare nella costruzione e nei cantieri. Nello specifico: sono stati disciplinati nuovi approcci di progettazione e uso di materiali (come l’analisi del ciclo di vita o LCA) ed è stata inserita la valutazione del livello di esposizione ai rischi non finanziari (ambiente, sociale, sicurezza, “business ethics”) degli operatori (imprese di costruzione, fornitori di materiali per l’edilizia, società di engineering). Il Decreto, poi, ha dato particolare attenzione agli edifici esistenti che ricadono nell’ambito dei beni culturali e del paesaggio, di valore storico-culturale.
Niente proroga, ma due eccezioni
Un’altra novità riguardante il Superbonus: non ci sarà una proroga. Ciò significa che terminerà entro quest’anno. Ci sono solo due eccezioni: la prima riguarda i condomini, la cui scadenza per i lavori è fissata al 31 dicembre 2023, con aliquota ridotta per il 2024 e il 2025; la seconda interessa le villette unifamiliari la cui scadenza dell’incentivo è sempre fissata entro il 31 dicembre 2023, ma solo se entro il 30 settembre saranno stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’investimento complessivo.
Superbonus 110% con il sistema costruttivo Isotex
Il sistema costruttivo Isotex composto da blocchi cassero e solai in legno cemento, garantisce il rispetto di tutte le norme vigenti e attribuisce agli edifici elevate prestazioni in termini di sicurezza sismica, comportamento al fuoco, isolamento termo-acustico e sostenibilità.
Il nostro sistema costruttivo permette di ottenere gli incentivi legati al Superbonus 110% e può essere applicato sia nei casi di demolizione/ricostruzione (e salto di due classi energetiche) sia per l’adeguamento sismico e energetico tramite Esoscheletro Isotex. Pieno rispetto di tutti i requisiti CAM.