23 Apr L’economia circolare nell’edilizia. Edifici a misura d’ambiente
Che cos’è l’economia circolare?
Il tema della salvaguardia dell’ambiente è al centro di ogni tipo di dibattito contemporaneo: da quello sociale, a quello politico fino a quello economico. E, in questo dibattito, una parte importante è rivestita dal mondo dell’edilizia.
Il classico modello di economia lineare, basata sull’estrazione di materie prime, sulla produzione di massa e sullo smaltimento immediato degli scarti, sta raggiungendo il limite. L’ambiente non ha più la capacità di sostenerla.
Vi diamo un dato per inquadrare meglio l’argomento: ogni anno il settore edile produce il 25-30% di tutti i rifiuti generati dall’Unione Europea. Si intuisce bene come sia necessario trovare una collocazione a questi rifiuti e prevedere un modello virtuoso che trasformi questi scarti in nuovi prodotti. Adottare, quindi, un’economia definita circolare.
I tre principi dell’economia circolare: ridurre, riusare e riciclare
L’economia circolare si basa su tre principi: RIDURRE, RIUSARE e RICICLARE
- Ridurre gli imballaggi dei prodotti, gli sprechi di materie prime, le quantità di prodotti e di materie che rimangono inutilizzate e che vengono buttate senza neanche essere utilizzate; Isotex non utilizza né bancali, né termoretraibile
- Riusare quello che buttiamo e reintrodurlo nei cicli di produzione, allungando così il ciclo di vita dei beni; Isotex riutilizza gli scarti di produzione e li reintroduce nel ciclo produttivo
- Riciclare gli scarti non utilizzabili e i rifiuti, in modo tale da recuperare i materiali, per dare vita a nuovi prodotti evitando sprechi di risorse e riducendo la quantità complessiva di rifiuti destinati alle discariche. Isotex utilizza legno 100% di recupero e isolante made of Neopor® BMB (Biomass Balance Method) di BASF derivante da fonti rinnovabili (scarti di produzione/materiali organici), ovvero Biomassa.
L’Economia circolare nel settore edile
Il concetto di economia circolare si diffonde attorno agli anni ‘70 e oggi è diventato un principio a cui ispirarsi fortemente. Di definizioni ne esistono molte, tra le tante prendiamo in prestito quella della Ellen MacArthur Foundation
“Un’economia pensata per potersi ringenerare da sola […] L’economia circolare è un sistema in cui tutte le attività, a partire dall’estrazione e dalla produzione, sono organizzate in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun altro”
È, quindi, un modello economico che porta con sé una serie di inestimabili plus, fra cui:
- Riduzione emissioni, maggiore tutela verso l’ambiente e verso la salute
- Riduzione degli impatti dovuti all’estrazione di materie prime
- Risparmio sui costi di gestione e di produzione
- Consumi più sostenibili
- Riduzione delle materie prime
- Nuove opportunità di lavoro
Sono benefici che dimostrano la concreta possibilità di un’innovazione strutturale sotto diversi punti di vista (ambientale, sociale, economico).
Come attivare tutto questo nel settore edile?
Mettendo in campo un nuovo modello di business, un sistema che preveda un approccio circolare in cui i prodotti vengano riutilizzati il più a lungo possibile fino al raggiungimento della fine del loro ciclo di vita. In questo modo i rifiuti vengono ridotti al minimo e le risorse vengono riutilizzate in modo efficiente.
Esistono già degli esempi virtuosi nel campo edile, sono sempre di più i prodotti realizzati con materiali organici, di scarto, legno, plastica e vengono consuetamente utilizzati per dare vita a nuovi prodotti, anche detriti e macerie da cantiere vengono utilizzati per nuove produzioni. In questo contesto si inserisce anche la filosofia costruttiva di Isotex.


L’approccio di Isotex verso l’economia circolare
Economia circolare, architettura sostenibile ed ecologia sono aspetti fondamentali per la nostra azienda. Dal 1985 a oggi abbiamo sviluppato un sistema costruttivo che si basa su materie prime naturali, di qualità e con un basso impatto ecologico rispetto alle alternative sul mercato, ottenendo un prodotto finale che non nuoce alla salute umana e all’ambiente.
Gli edifici realizzati con il sistema costruttivo Isotex sono efficienti dal punto di vista energetico e possono raggiungere alte classificazioni come A4 e NZEB, contribuendo così alla diminuzione del consumo di energia e conseguente riduzione delle emissioni di CO2, assicurando anche un eccellente comfort abitativo.
1. Processo produttivo a basso impatto ambientale
L’impegno di Isotex per la salvaguardia dell’ambiente è testimoniato anche dal processo produttivo: grazie alle ridotte temperature delle nostre celle di essicazione (massimo 50°C) siamo in grado di limitare notevolmente le emissioni in atmosfera. Infine, eventuali prodotti difettosi e scarti di fresatura vengono poi macinati e reinseriti nel processo produttivo, traducendosi in: nessun rifiuto immesso nell’ambiente.
Inoltre il nostro impianto fotovoltaico riduce di circa il 50% il nostro fabbisogno di energia elettrica.
Per testimoniare tutto il nostro impegno abbiamo ottenuto diverse certificazioni: siamo accreditati presso ANAB/ICEA (Associazione Nazionale Bioedilizia), abbiamo ottenuto la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) e abbiamo certificato l’intera gamma dei nostri prodotti.
2. Legno 100% Riciclato
Tutto il nostro ciclo produttivo si basa sull’utilizzo di legno di abete 100% di recupero non trattato. Per reperire questa materia prima abbiamo deciso di non abbattere piante e alberi, ma di utilizzare legno di recupero, non trattato e derivante da sfridi di segheria, riducendo così il ricorso a materie prime vergini. Materiale naturale, 100% di recupero a cui diamo una seconda vita e che immettiamo in un nuovo ciclo produttivo.
3. Nuovo inserto Neopor® BMB di BASF (fino al 100% di materiale riciclabile)
A partire dal 1° Marzo 2021 abbiamo fatto un ulteriore passo avanti verso l’ambiente: tutti i nostri prodotti sono dotati dei nuovissimi inserti di isolante Neopor® BMB realizzati con l’uso di fonti rinnovabili derivanti da Biomassa (rifiuti organici e materiale di scarto). Neopor® BMB è la versione Biomass Balance del tradizionale del polistirene espandibile con grafite (EPS) Neopor®.
Con il metodo Biomass Balance, il 100% delle fonti fossili primarie necessarie per la produzione di EPS vengono sostituite con risorse rinnovabili ovvero da biomassa come scarti di produzione o rifiuti organici e attribuite ai rispettivi prodotti finali utilizzando uno schema di certificazione riconosciuto internazionalmente come REDCert2.
Con il metodo Biomass Balance, le risorse rinnovabili come la bio-nafta o il biogas derivate da rifiuti organici o oli vegetali, sono utilizzate come materia prima nelle primissime fasi della produzione dell’isolante.
Isotex per un’edilizia sempre più green
Una veste “green” che testimonia la nostra volontà di promuovere con maggiore slancio un’economia circolare nell’industria edile. Perché solo attraverso un’economia circolare si potranno affrontare – e vincere – le sfide globali come il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità e, allo stesso tempo, generare nuove opportunità economiche, commerciali, sociali, far crescere la filiera delle costruzioni e produrre benefici ambientali. È una grande opportunità per il nostro Paese, per le sue imprese e per il futuro del Pianeta.
